L’Estate di San Martino è nata nel 1975 e tra gli attuali componenti figura Marco Pentiricci, polistrumentista, tra i fondatori storici della band che ha una storia lunga e complessa. Dopo aver pubblicato un solo 45 giri nel ’78, si sciolse per poi riformarsi grazie al ritrovamento di un concerto registrato nel 1983, pubblicato in “Alder” (2006, AMS106CD) ed esordire finalmente sulla lunga distanza con “Febo” (2007, AMS128CD); il secondo album “Talsete di Marsantino” (2012, AMS203CD/AMSLP60) è stato poi rivisitato in chiave acustica in “ESM#40” nel 2015 (AMS256CD).

Sono quindi ben sette gli anni che separano la precedente uscita de L’Estate di San Martino da questo eccellente ritorno in ‘veste elettrica’, un nuovo concept album ispirato a un fatto di cronaca realmente accaduto: il tentativo di ibernare una ragazza americana di 23 malata di tumore, e risvegliarla in un lontano futuro in cui lei potesse finalmente guarire da un male ancora oggi in molti casi incurabile.

Per affrontare quindi tematiche quali darwinismo, transumanesimo, l’eterno contrasto tra religione e scienza e il limite ultimo fino a cui quest’ultima si può spingere, L’Estate di San Martino ha deciso di spostare le coordinate del proprio sound verso un progressive rock moderno, quasi privo dei passaggi acustici del passato ma ricco di numerosi spunti elettronici. Fondamentale in questa evoluzione stilistica è l’innesto in formazione di Andrea Pieroni, cantante dal timbro caldo ed espressivo che dona una marcia in più a un album musicalmente ineccepibile. Bentornati!

fonte: AMS Records  https://ams-music.it/